l manutentore meccanico è un professionista specializzato nel controllo del corretto funzionamento, della manutenzione e della cura di macchine ed impianti.
Manutentore meccanico: cosa fa?
Se pensi che il manutentore meccanico sia una professione di basso profilo, senza grandi responsabilità e con scarse possibilità di crescita ti sbagli di grosso. All’interno del settore della meccanica questo è uno dei ruoli fondamentali perché non solo risolve problemi di funzionamento, ma permette alle aziende di risparmiare moltissimo grazie alla propria attività principale: la manutenzione.
Partiamo da una definizione per chiarire subito di cosa stiamo parlando. Il manutentore meccanico è il tecnico che si occupa della gestione di macchinari e impianti produttivi, per garantire la loro efficienza e il corretto funzionamento. Questo profilo si trova in moltissime aziende, da quelle specializzate nella produzione o riparazione di impianti, alle grandi industrie in qualsiasi ambito produttivo.
Se sei interessato a un lavoro di manutentore meccanico, le tue mansioni cambieranno a seconda della tipologia di impresa per cui lavori. Possiamo comunque delineare tre attività principali di cui si occupa il manutentore meccanico:
La manutenzione ordinaria. Si tratta di interventi periodici, organizzati preventivamente per controllare l’effettivo funzionamento dei macchinari. Queste attività sono solitamente pianificate su base annua, per prevenire il logoramento della strumentazione e importanti perdite per l’azienda. Prova a pensarci: una macchina rotta significa blocco della produzione e ingenti spese da investire nella riparazione. Ecco perché il manutentore meccanico ha un ruolo fortemente strategico.
La manutenzione straordinaria. Detta anche correttiva, riguarda quegli interventi non pianificati, accaduti a causa di un guasto improvviso. In questa fase le parole d’ordine sono due: tempestività e conoscenza tecnica. Solo l’analisi di un buon intenditore può portare a soluzioni non solo veloci ma anche efficaci, che sanno risolvere il problema superando tutti i test di conformità per una corretta produzione e la sicurezza degli operatori.
La documentazione. Quello del manutentore meccanico è un lavoro tecnico, ma non solo perché ha a che fare con gli ingranaggi dei macchinari. Questa caratteristica è insita anche nella redazione di documenti utili alla corretta gestione del patrimonio produttivo e alla sua messa in sicurezza. I registri degli interventi, i report periodici sulla produttività di ogni macchina e sulle riparazioni svolte sono per il manutentore meccanico pane quotidiano.
Come diventare manutentore meccanico
Nonostante questo lavoro richieda molte conoscenze, il percorso di studi non prevede ad oggi una preparazione universitaria. Dire che basti una licenza media può essere vero sulla carta, quanto riduttivo.
Per diventare un buon manutentore meccanico sono due le cose fondamentali: una buona formazione professionale e molta (davvero molta) esperienza sul campo.
I percorsi formativi sono messi a disposizione dagli Assessorati regionali alla formazione professionale e sono diversi, appunto, a seconda della tua Regione di residenza. Un’alternativa ai corsi professionali è frequentare una scuola superiore a indirizzo tecnico, che ti può aiutare a sviluppare competenze attinenti al lavoro di manutentore meccanico.
La scuola più importante, però, la frequenti sul campo. Che la si chiami “formazione on the job” o “formazione integrativa”, è dall’esperienza di colleghi navigati che puoi ricevere le lezioni migliori. In questi lavori la crescita graduale in azienda è fondamentale, per questo il neoassunto inizia dall’affiancamento per poi passare al ruolo di aggiustatore, montatore meccanico, installatore e, infine, responsabile della manutenzione meccanica.
Le 4 competenze più richieste ai manutentori meccanici
Se vuoi trovare lavoro come manutentore meccanico, il primo passo da compiere è rafforzare la tua presentazione con la preparazione di un buon Curriculum Vitae. Come fare? Parti dal mettere in luce le competenze più richieste per questa posizione:
Capacità di analisi e di problem solving. Come abbiamo visto, per rimediare a un guasto non basta conoscere la teoria, bisogna avere spirito d’osservazione e individuare la soluzione migliore per il caso specifico. In questa dinamica, la propensione al problem solving è un asso nella manica, capace di agevolarti in questo genere di operazioni.
Rapidità di intervento. “Il tempo è denaro”, soprattutto se la catena produttiva dipende da te. Ecco perché in questa professione l’essere veloce – non solo nell’analisi ma anche nella riparazione – è una caratteristica molto apprezzata e ricercata.
Conoscenze di elettrotecnica e meccatronica. Il mondo del manutentore meccanico confina con moltissimi altri ambiti, tra i quali spiccano proprio l’elettrotecnica e la meccatronica. Se hai approfondito queste materie durante gli studi alle superiori o in un corso di formazione, ricorda che potranno tornarti molto utili nella gestione e manutenzione dei moderni impianti CNC (a controllo numerico controllato), oggi parte dei sistemi meccanici di produzione più evoluti.
Abilità nel disegno tecnico informatico. Come in molti ambiti, oggi anche il lavoro del manutentore meccanico è attorniato dalla tecnologia informatica. Se sei un appassionato o hai sviluppato delle capacità tecniche specifiche durante gli studi, il tuo CV è il posto giusto in cui metterle in risalto.
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