I meccanismi di difesa della psiche consistono in:
“..un operazione mentale…inconsapevole, la cui funzione è di proteggere l’individuo dal provare eccessiva ansia. Secondo la psicoanalisi classica, tale ansia si manifesterebbe nel caso in cui l’individuo diventasse conscio di pensieri, impulsi o desideri inaccettabili. In una moderna concezione delle difese, una funzione ulteriore è la protezione del Sé, dell’autostima, e in casi estremi, dell’integrazione del Sé.”
In questo corso vedremo i seguenti argomenti:
1) La struttura della psiche secondo Freud
2) Principali studiosi dei meccanismi di difesa della psiche
3) Classificazione dei meccanismi di difesa della psiche
4) Meccanismi di difesa primari e secondari
5) Meccanismi di difesa nevrotici e psicotici
6) Meccanismi di difesa e disturbi della personalità.
L’analisi dei meccanismi di difesa può aiutare nella diagnosi e nel trattamento di molte forme di disagio emotivo: ad es un individuo con tendenza all’utilizzo della introiezione avrà maggior probabilità di sviluppare depressione o schizofrenia, mentre coloro che utilizzano maggiormente lo spostamento incapperanno più facilmente in sintomi fobici e infine chi applica di più la razionalizzazione, l’intellettualizzazione e l’isolamento svilupperà solitamente disturbi di tipo ossessivo compulsivo.
I meccanismi di difesa avvengono sempre all’interno di una relazione (con persone significative o no), quindi sono intersoggettivi e sono anche sempre comunicativi, perchè implicano una comunicazione all’altro.
I meccanismi di difesa diventano disadattivi quando frustrano la capacità di relazionarsi con gli altri e di valutare gli aspetti della realtà, in presenza quindi di meccanismi di difesa disadattivi c’è una pesante distorsione della realtà ossia la realtà come percepita dall’individuo non è la realtà da tutti condivisa.