Un’ impresa al giorno d’oggi se vuole essere competitiva deve fornire i propri prodotti/servizi in tempi rapidi. La crescente pressione concorrenziale, unita all’evoluzione dei modelli di consumo, ha determinato la necessità di effettuare ingenti investimenti sulla sfera logistica.
All’inizio la Logistica riguardava l’attività di distribuzione delle merci, ma con il passare del tempo si è affermata l’idea di gestire l’intero processo dall’approvvigionamento delle materie fino al servizio post- vendita all’interno di un’unica rete (Supply Chain).
Gestire una rete implica decisioni strategiche sul numero di facilities (stabilimenti produttivi, magazzini, depositi, centri di raccolta di materie prime, centri di distribuzione dei prodotti finiti, punti vendita), sulla loro localizzazione, sulla capacità e sul ruolo che deve svolgere ciascuna facilities.
Attualmente si sente molto parlare di Supply Chain e le aziende di produzione sembrano orientarsi tutte verso questa direzione. La globalizzazione e l’internazionalizzazione, infatti, hanno portato molte realtà imprenditoriali a delocalizzare, ma quale struttura fisica debba avere il network è un tema molto delicato e complesso. L’obiettivo di questo corso è quello di capire come progettare la struttura fisica del supply network in termini di numero, localizzazione, capacità e ruolo. L’approccio è di tipo pratico con frequente ricorso ad esempi.
Il corso si rivolge a impiegati, quadri, managers, imprenditori che vogliano capire come progettare la struttura fisica del Supply Network, è pensato sia per chi ha esperienza in ambito logistico sia per chi ricopre altri ruoli ma vuole approfondire la materia per ragioni professionali, ampliando così il proprio bagaglio di conoscenze.